Recap il dominio di Marco Malone nell'Italiano S4
La stagione sportiva 2021 per FRT Racing 2 era iniziata con grossi cambiamenti rispetto alle annate precedenti. L’abbandono della S1, dove negli ultimi anni si era arrivati a schierare anche 3 piloti, era la più evidente, ma l’intento era quello di provare a centrare il titolo in S4, visti i lusinghieri risultati del 2020. La novità era invece rappresentata dall’ingresso in S Junior con Andrea Benvenuti, segno tangibile del voler coltivarsi i talenti in casa.
Per l’obiettivo S4 si è rivisto un po’ tutto all’interno del team, a partire dal pilota con l’ingaggio di Marco Malone, autore di buone prove nel corso del 2020.
Fin dai winter test di pre-campionato il pilota abruzzese dimostrava subito la sua velocità, facendo spiccare tempi di rilievo ed un ottimo feeling con la CRF messagli a disposizione da FRT Racing 2.
Si arrivava quindi alla prima gara stagionale con l’Italia in piena rossa da pandemia, ma grazie al decreto per lo sport le attività nazionali potevano comunque svolgersi e ci pensava allora Marco Malone a far diventare il circuito di Ortona “zona rossa” per gli avversari con due perentorie vittorie funzionali ad issarsi in testa alla graduatoria. E se Marco era autore di due manche pressoché perfette con due frazioni pressochè perfette, anche la moto in configurazione 2020 si dimostrava tra le più veloci se non addirittura la più veloce del lotto, segno che a casa si erano fatti i compiti come si deve.
Il secondo atto portava il circo della Supermoto sul tracciato di Ottobiano dove Malone metteva subito a tacere le malelingue “è andato forte perchè era la pista di casa” sbaragliando di nuovo la concorrenza nella prima gara e cogliendo un bel secondo posto nella conclusiva, risultando comunque vincitore di giornata e mettendo in chiaro che nella lotta per il titolo i conti andavano fatti con lui.
Un mese più tardi era la pista di Viterbo ad ospitare le gare e anche in Tuscia Malone decide che le danze le conduce lui. In Gara 1 quando era in testa è autore di una sbavatura che lo retrocede al terzo posto e la poderosa rimonta finale non riesce solo perché la bandiera a scacchi mette termine alla gara quando l’abruzzese aveva recuperato furiosamente sul duo di testa. Imparata la lezione il pilota abruzzese affrontava Gara 2 “alla Malone” infilando la quarta vittoria di manche stagionale.
Il campionato arriva al giro di boa in piena estate sul circuito di Pomposa, dove peraltro nel paddock impazzano i gavettoni, e se Ortona è casa Malone, Pomposa è casa FRT Racing 2. Per Malone è il debutto con la versione 2021 della CRF che ha già usato in gara nella prima del campionato europeo, e il fattore campo si rivela fondamentale quando al sabato la moto necessita di un intervento meccanico, la vicinanza della factory FRT Racing 2 è vitale per aver la moto in perfetta forma per la giornata successiva di gare. Gare che per la prima volta vedranno Marco Malone rimanere a bocca asciutta con le vittorie, ma comunque capace di fare suoi due preziosi secondi posti, che allargano la forbice in classifica generale dai suoi inseguitori.
Si arriva quindi a Latina quasi due mesi dopo per la ripresa delle ostilità ed i giochi per il campionato iniziano ad essere determinanti. E la CRF di Marco vola in Gara 1 dando inizio allo sprint finale per il titolo. In Gara 2 invece parte bene, prende il comando, ma quando prova a prendere il largo è autore di una spettacolare caduta che fortunatamente si rivela (quasi) incruenta, tanto che il pilota riprende la gara dopo aver divincolato la sua Honda dalle reti di protezione e termina nelle retrovie, risultando comunque terzo di giornata ed incrementando seppure di poco il proprio vantaggio sugli inseguitori in classifica autori anche loro di errori.
Si arriva quindi al doppio appuntamento finale di Castelletto di Branduzzo, dove il teramano si presentava con oltre 250 punti di vantaggio ed ancora 1000 da assegnare con l’innegabile vantaggio di essere l’unico dei 3 in lotta per il titolo artefice del proprio destino. E se al sabato con la pista asciutta Malone agguantava due terzi posti, assistendo alle vittorie dei suoi inseguitori, la domenica si aggiungeva anche l’incognita della pioggia a voler aumentare ancora di più l’incertezza. E Gara 1 è quella che di fatto decide il campionato con Malone che scatta in testa, ma poi viene superato da entrambi i diretti rivali, in disperato bisogno di vittorie per colmare il gap. Ormai i secondi posti non bastano più e proprio nella lotta per la testa entrambi esagerano finendo a terra e lasciando via libera alla CRF450 numero 52 che taglia il traguardo indisturbata in prima posizione mettendo l’ipoteca sul titolo. La seconda manche è una pura formalità con Marco Malone che lascia spazio ai primi tre controllando agevolmente e restando lontano da duelli pericolosi. Grazie ad una ulteriore scivolata di un pilota che lo precedeva, centra il podio che gli permette di festeggiare la conquista del titolo italiano Supermoto classe S4.
Complimenti quindi a Marco Malone autore di una stagione per larghi tratti dominata risultando il pilota con più vittorie all’attivo (6 su 14 manche) e capace di andare a punti in tutte le gare. Ma due parole vanno spese anche per il primo successo di FRT Racing 2 che da squadra a 'conduzione familiare', ha saputo primeggiare contro strutture sulla carta decisamente più scafate. Il deus ex machina Nicola Ferranti, da ex-pilota, ha saputo sapientemente gestire le operazioni in pista, fornendo a Malone le armi perfette per conquistare il titolo. Indissolubilmente spalleggiato dal “team principal” Gilda Benazzi che gestisce la parte burocratica e logistica della squadra e da Cristian Ercolesi nella funzione di meccanico.
Il successo FRT Racing 2 è frutto del binomio più puro del successo in ogni sport: lavoro e passione.
Foto e testo di Marco Rimondi
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